“La felicità ritrovata”
Una gatta rossa che sprofonda nella solitudine dopo la perdita del compagno umano e ritrova solo molto tempo dopo la serenità nella convivenza con la famiglia “allargata” di una gentile signora.
“La gattina ateniese”
Strappata all’indifferenza di una affollata strada di Atene, una piccola gatta vive la tragedia della malattia e della sofferenza, il cui epilogo è quanto di più inatteso la gattina possa sperare.
“Come un fiocco di neve”
Raccolto dalla strada solo perchè troppo impacciato per scappare, a un gatto dall’andatura traballante la vita in famiglia regala affetto e serenità.
“La gabbia accanto”
Quando si ritrovano gli affetti che si pensano perduti, la felicità invade il cuore.
La storia di un bambino, di un cane rifiutato e della loro amicizia durata il massimo del tempo concesso.
“Oltre l’oscurità”
Anche quando la violenza e l’odio sembrano non aver fine, la vita può donare una via di fuga e regalare nuovamente la dolcezza del rispetto e dell’amore. Una storia vera, come vere sono le storie di migliaia di cani maltrattati e seviziati che conducono vite disperate all’ombra dei loro aguzzini umani.
“La gattina e il vecchio cane”
L’allegria, l’esuberanza e anche l’irriverenza di una gattina che incontra un vecchio cane. Tra i due la tenerezza di un legame che si fa profondo, ma che la morte inevitabilmente scioglie, mentre la vita prosegue inesorabile il suo corso proponendo altri incontri, nessuno dei quali, però, eguaglierà mai quello col vecchio cane.
“Venuto da lontano”
Ci sono cani che vengono da lontano, che compiono dei lunghi viaggi per raggiungere il luogo dove vivranno. Quasi sempre nei loro occhi brilla la voglia di vivere e difficilmente sono cani tristi: magari sono timorosi e diffidenti, ma di rado respingono la vita. Forse perchè chi non ha nulla apprezza anche il poco.
“Il momento più bello”
La storia di una “madre bambina”, una cagnetta poco sorvegliata destinata a filiare fin dal primo calore. Prigioniera del suo ruolo di madre, senza una vita propria, viene abbandonata in rifugio. Sembra senza speranza e, invece, riesce anche lei a vivere il “momento più bello” della sua esistenza, quell’attimo che della vita racchiude l’appagamento ed il senso.
“Zona d’ombra”
Un cane che ostenta sicurezza, dominanza e aggressività, a cui gli uomini non piacciono. Un ragazzo che lo avvicina e pazientemente frantuma il muro di diffidenza che il cane ha eretto. Ma quel cane nasconde un segreto, una “zona d’ombra” che improvvisamente si manifesta in tutta la sua drammaticità. Una storia vera, con nomi di fantasia.
“Inseparabili”
Il 10 giugno 2016 muore don Stefano Pontil, un prete giovane, molto amato dai parrocchiani e dai ragazzi. L’ultimo tratto del suo cammino terreno l’ha vissuto insieme al cane Full, a cui ha dedicato scritti, foto e pensieri condivisi con i tanti che lo seguivano anche sui social. Nerea, zia di don Stefano e volontaria di APACA, ha dedicato a Full e Stefano questo racconto.
“Fiocco”
La commovente storia di Fiocco e della sua liberazione dall’incubo di una prigione che lo riduce in fin di vita e dalla quale esce soltanto grazie alla perseveranza e all’amore di un’umana gentile, che regala a Fiocco una nuova opportunità di vita.
“Vieni andiamo a casa”
Dal giorno in cui a Rex è stato detto: “Vieni, andiamo a casa” sono passati tre anni: il tempo per il cane di entrare dentro la vita di chi l’ha adottato; il tempo per chi l’ha adottato di amare quel cane per sempre. E pensare che Rex non era stato neppure “la prima scelta”… Il Racconto di un’adozione “unica”, come “uniche” sono tutte le adozioni fatte col cuore.
“Lo sguardo di Paki”
Lo sguardo di un cane che sa guardare dentro l’animo dell’autrice. Il ricordo degli anni trascorsi insieme ed il dolore del distacco.
Una storia intensa, ricca di emozioni e di sentimenti, quasi sempre filtrati attraverso gli sguardi: probabilmente il modo di comunicare più intimo e profondo.
“Lupo come te”
La Luna è quasi piena, ed è proprio in notti come questa che s’incendia il nostro sanguigno e violento istinto di andare là fuori e tuffarci nell’oscura e selvaggia boscaglia… Un Racconto ispirato da Kerrie, mezzo lupo italiano e mezzo pastore, già pubblicato in http://www.braviautori.com.
“Il dono di Molla”
Accogliere un gatto è un’esperienza che andrebbe fatta almeno una volta nella vita. Raccoglierlo ferito, poi, è un gesto d’amore che bisognerebbe fare per scoprire il meglio di noi stessi.
Una volta guariti, i gatti ci guardano e decidono: possono restare o andarsene per la loro strada, oppure…
“Il cane dal naso doppio”
E’ tutto rigorosamente accaduto: c’è un cane con due narici e una donna che coglie l’unicità e lo sceglie come proprio amico per un tratto della vita. E poi ci sono gli altri, quelli che non amano la diversità e che la spingono ai margini del cuore. Un Racconto tra la vita e la morte, tra il vero e l’immaginario, che non mancherà di sorprendere.
“Il foulard di Punky”
Un foulard rosso è al centro di una storia di paura, fuga e amore che ha come protagonista una randagia diventata “principessa”.
Tutto rigorosamente vero in questo racconto che l’autrice ha scritto lontana dalla sua terra bellunese ma con il cuore vicino alla sua famiglia, che, anni orsono, ha adottato uno dei cani del rifugio.
“Meravigliosa creatura”
Nusy è uno di quei cani che attira l’attenzione, ma che nessuno inspiegabilmente adotta. Sono animali che restano in canile tutta la vita: eppure, a volte, sembrano cani felici di avere quel poco che gli viene dato. Sono cani che non chiedono e che ti sorridono con gli occhi appena di vedono arrivare, perchè per loro tu sei, comunque, l’unico futuro.
“La ragazza degli abbracci”
La storia della setter di 15 anni che ha trascorso gran parte della propria vita in rifugio è diventata un racconto, narrato nella forma del diario immaginario che Lilly avrebbe potuto scrivere. Veri sono i fatti, gli incontri e la sequenza degli eventi, mentre di fantasia sono i contesti delle relazioni con gli uomini che Lilly ha incontrato. Vere sono la ragazza degli abbracci e le volontarie che si sono, a lungo, dedicate a lei.
“Non c’è uno…senza quattro”
L’autrice fa parte di quelle “sensibilità feline” che in APACA non sono poi così rare: “amanti dei gatti” che adorano i cani, ma hanno donato il loro cuore ai “mici”. E il gatto di Martina racconta quando speciale sia questa intensa relazione fatta di sguardi, di miagolii, di fusa e di silenzi che esprimono quanto se non più di un abbaio.
“Arrivederci”
Caterina Denaro Zovi è stata una volontaria del rifugio, ma poi la vita l’ha portata a Londra, dove oggi dimora e da dove continua a seguire le vicissitudini e le attività di APACA.
Questo è il suo personalissimo e speciale “arrivederci” ai cani e agli amici del rifugio.
“A me la libertà”
La voce narrante è quella della protagonista, una meticcia che più di ogni altra cosa ama la libertà. Ogni giorno tenta (o forse simula) fughe che si concludono inevitabilmente col ritorno nel recinto…tranne un giorno, quando dal viale spunta…
“Spad”
Spad è un cane che il rifugio ha ospitato qualche anno fa e che l’autrice ha osservato, avvicinato, compreso e amato. Spad racconta se stesso e, così facendo, apre una finestra sul mondo degli umani, esseri spesso senza cuore ma capaci pure di infinita dolcezza. Il racconto è stato pubblicato anche dall’Associazione culturale BraviAutori (www.braviautori.com).
“I cani di Romeo”
La raccolta di ricordi intensi ed emozionati di una famiglia di amici dell’autore, che in un pomeriggio di fine inverno hanno messo in fila gli aneddoti, i dolori e le pagine più belle scritte dai cani che negli ultimi trent’anni hanno abitato la loro casa.
Solo i nomi – ma non i fatti – sono di fantasia.