Associazione APACA Belluno

Il rifugio

L’associazione ha costruito e gestisce un canile-rifugio al civico 34/H di via Caduti 14 settembre 1944, in zona aeroporto del Comune di Belluno per il ricovero, la custodia, il mantenimento, la cura e il recupero comportamentale di cani vaganti, randagi, abbandonati, maltrattati ovvero ceduti da privati in difficoltà o a questi sottratti dall’autorità, perseguendo l’obiettivo dell’affidamento migliore per il cane e promuovendo adozioni consapevoli, responsabili e trasparenti.

Le strutture di ricovero sono circondate da ampi spazi destinati alle attività, ai giochi quotidiani e alla MobilityDog®, svolta in un’area specificatamente attrezzata. Il rifugio è dotato di una struttura coperta con zona notte riscaldata per i cani più anziani e di infermerie per il ricovero dei cani ammalati o che necessitano di un periodo di isolamento.

Il canile-rifugio può ospitare circa 50 cani, di cui l’associazione promuove l’adozione responsabile, spesso preceduta da percorsi educativi affidati all’educatore cinofilo Manuela Viezzer, che coordina anche gli apporti quotidiani del gruppo di volontari a cui l’associazione riserva una formazione continua in linea con l’approccio cognitivo-zooantropologico (relazionale)Nei percorsi di recupero comportamentale attualmente collaborano con Apaca la dott.ssa Elena Bellaio, medico veterinario comportamentalista e la dott.ssa Elena Zanardo, educatore/istruttore cinofilo professionista.

Dai il Tuo aiuto al rifugio QUI


Per approfondire – Il recupero comportamentale del cane
Alla ricerca della stabilità emotiva del cane

Chi vive con un cane desidera poter trascorrere con lui la maggior parte del tempo e condividere situazioni, luoghi e vita sociale.

Spesso i cani randagi – e ancor più quelli maltrattati – necessitano di un periodo di educazione che li renda nuovamente disponibili alla relazione con gli uomini e con gli altri animali.

L’associazione garantisce a questi cani il sostegno e l’aiuto di professionisti certificati. Di ciascun esemplare che fa il suo ingresso in rifugio viene effettuata una valutazione comportamentale, periodicamente rivista per aggiornare l’indice di adottabilità del cane anche alla luce delle attività educative svolte.

E’ assai frequente che gli ospiti del rifugio non abbiano avuto corrette ed adeguate esperienze con i propri simili o con gli umani. Educatori e volontari, attraverso le manipolazioni, le interazioni, i giochi e le passeggiate cercano di far raggiungere al cane un approccio equilibrato sia con gli umani che con gli altri cani, fornendogli anche competenze utili per una vita in famiglia. Consulenza totalmente gratuita viene, inoltre, fornita in fase pre-adottiva per la scelta del cane più adatto allo stile di vita, mentre in fase post-adottiva è garantito un affiancamento per il corretto inserimento in famiglia.

L’attività degli esperti non è finalizzata all’addestramento, perchè l’associazione ritiene che le famiglie non abbiano bisogno di un cane ammaestrato, ma di un cane che sia in grado di affrontare in modo sereno e positivo le varie situazioni nelle quali si viene a trovare in compagnia della persona che lo ha adottato.

Gli esperti cinofili che operano presso l’associazione garantiscono la prosecuzione dell’attività di educazione del cane anche presso la famiglia che lo ha adottato e che ritiene di dover acquisire informazioni utili ad impostare correttamente il rapporto col proprio cane.

FAQ – Gli aiuti al rifugio
Infografica

Si. E’di grande aiuto ricevere donazioni alimentari, semprechè si tratti di confezioni di mangime secco o umido di buona qualità, non scadute ed integre. Invece, non possono essere utili ai cani del rifugio: il pane secco, il riso soffiato, la carne e le ossa. E’ opportuno non abbandonare il cibo al cancello, ma consegnarlo a uno dei volontari presenti in rifugio ogni mattina, festività comprese. Per esigenze particolari è possibile, comunque, contattare i responsabili del rifugio prima della consegna, anche lasciando un messaggio in segreteria telefonica per essere ricontattati.

Posso portare in rifugio i medicinali?

Si, purchè in confezioni non scadute ed integre e a condizione che non si tratti di medicinali veterinari per i quali la ricetta è obbligatoria. E’ opportuno non abbandonare i farmaci al cancello, ma consegnarli a uno dei volontari presenti in rifugio ogni mattina, festività comprese. Per esigenze particolari è possibile, comunque, contattare i responsabili del rifugio prima della consegna, anche lasciando un messaggio in segreteria telefonica per essere ricontattati.

Posso portare in rifugio coperte e cucce?

Il rifugio accetta volentieri coperte, lenzuola e asciugamani, purchè in buono stato e possibilmente senza frange. Invece, non possono essere utili ai cani le trapunte, i cuscini e i materassi. Il rifugio non usa le cucce tradizionali e quindi non ritira quelle usate. E’ opportuno non abbandonare i materiali al cancello, ma consegnarli a uno dei volontari presenti in rifugio ogni mattina, festività comprese. Per esigenze particolari è possibile, comunque, contattare i responsabili del rifugio prima della consegna, anche lasciando un messaggio in segreteria telefonica per essere ricontattati.

Cos’altro può essere utile al rifugio?

Sono graditi i prodotti per la pulizia del manto canino, salviette e guanti usa-e-getta; penne, risme di carta, cartucce e toner per stampanti, raccoglitori e qualsiasi altro prodotto utile per l’amministrazione; buoni per lavaggi e toelettature presso negozi non troppo lontani dal rifugio.

E’ opportuno non abbandonare i materiali al cancello, ma consegnarli a uno dei volontari presenti in rifugio ogni mattina, festività comprese. Per esigenze particolari è possibile, comunque, contattare i responsabili del rifugio prima della consegna, anche lasciando un messaggio in segreteria telefonica per essere ricontattati.



C’è chi sogna di incontrare gli extraterrestri e non ha mai avuto un cane o un gatto e non sa che cosa ha perso, di quanto affetto e intelligenza sono capaci. Non conoscere e non amare gli animali è una grave perdita per la nostra stessa vita e felicità. (Margherita Hack – astrofisica e divulgatrice scientifica italiana)