E’ morto il “molosso problematico” a cui era impossibile non voler bene

E’ morto il “molosso problematico” a cui era impossibile non voler bene

La sua scheda recitava così: “AAA cercasi persona alla mia altezza. Voglio dire, ho bisogno di qualcuno che sappia cosa significa avere a che fare con creature come me, cioè i cosiddetti “molossi problematici”. Che poi, parliamoci chiaro, i miei “problemi” consistono solo in una enorme carica di energia e desiderio di contatto umano che hanno bisogno di essere sfogati nel modo giusto.”

RufusRufus era proprio così: un bel esemplare di boxer, con quel po’ di esuberanza in più che gli ha fatto guadagnare il titolo di cane mordace. In realtà, qualche morso – soprattutto alle caviglie – lo ha regalato anche ai volontari di APACA nel corso dei due anni che ha trascorso in rifugio: anche per questo, di Rufus si occupava un numero ristretto di volontari, che, soprattutto nell’ultimo anno, aveva raggiunto con lui un’intesa particolarmente buona.

Grazie all’ordinanza emanata nel gennaio del 2007 dall’allora ministro Turco, anche Rufus aveva beneficiato del divieto di taglio della coda e delle orecchie e pertanto aveva le orecchie al naturale che ricadevano lungo le guance. E’ morto poche ore fa, all’età di quasi 8 anni, consumato in poche settimane da un un carcinoma che gli ha tolto la prestanza e l’esuberanza solo negli ultimi giorni di vita.

Purtroppo, Rufus ha confermato che quella dei boxer – e, in genere, di tutti i molossoidi – non è una razza molto longeva: la loro vita media si attesta, infatti, intorno ai 9-10 anni e nell’ultimo periodo il boxer tende ad ammalarsi, forse, più facilmente di altre razze. Secondo i dati diffusi un paio di anni fa dal «Registro tumori animali» -un progetto sperimentale durato otto anni del Laboratorio di istopatologia dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie – nei cani di razza pura si registrano tassi di incidenza superiori rispetto ai meticci, sia per quanto riguarda le neoplasie benigne, sia per le maligne. Se poi si prendono in considerazione le singole razze tramite il calcolo del Standardized Morbidity Ratio (SMR), quelle con un rischio nettamente superiore di sviluppare una neoplasia sono proprio il boxer (SMR=4), lo schnauzer (SMR=3,6) e il dobermann (SMR=2,6).

Il corpo di Rufus – come è stato per quello di Lilly – verrà consegnato al Dipartimento di Biomedicina Comparata e Alimentazione dell’Università degli Studi di Padova, che effettuerà la necroscopia.