Arrivano “I privilegiati” tra i Racconti

Una complicità, non poi così rara, dà vita a un piano d’azione che sorprende. Un dialogo che non ti aspetti e un epilogo che stupisce solo chi non ha mai vissuto con un animale.

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I privilegiati

Teddy cercava di abbandonarsi al dolce sonno, ma un rumore sin troppo conosciuto glielo impediva da qualche minuto.

«Carlos puoi abbassare quel maledetto volume?».

«Scordatelo, i programmi di cucina meritano massima attenzione, dovresti seguirli anche tu».

«Non fare l’intenditore… ieri ti ho visto spiaccicare sul vetro una mosca per poi mangiartela».

«Gli insetti sono il cibo del futuro, bastardino ignorante».

«Smettila di chiamarmi così!»

«È Brenda che ti classifica in questo modo davanti agli ospiti».

Teddy lo guardò assecondando la propria natura, in cagnesco.

«Signor norvegese delle foreste, il pedigree non ce l’hai nemmeno tu! E ora abbassa il volume che vorrei dormire».

Vedendo i titoli di coda scorrere sullo schermo Carlos allungò la zampa destra e pigiò il tasto di spegnimento del televisore. Pensò per un attimo di scortare Teddy tra le braccia di Morfeo e gli venne in mente che nelle ore buie precedenti non era riuscito a riposare bene nonostante la stanchezza accumulata nelle calorose ore diurne passate all’aperto cacciando gli uccelli tra un pisolino e l’altro.

 

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