Addio a Kate, essere dolcissimo

Addio a Kate, essere dolcissimo

C’era una volta un essere dolcissimo, che non conosceva l’aggressività ma solo l’infinita amabilità del mite…

Potrebbe inziare così l’epitaffio di Kate, a mettere in evidenza che si trattava di un essere che facilmente avremmo trovato in una fiaba, più che in una realtà aggressiva e violenta come l’attuale. Kate è mancata mercoledi sera, verosimilmente per una sindrome neurologica acuta: fortunatamente è stata subito soccorsa e anche l’eutanasia le è stata praticata in tempo per evitarle troppe e inutili sofferenze, soprattutto respiratorie.

Con Lei se ne va una fetta della dolcezza che si respira in rifugio: mite e dolcissima come soprattutto i setter sanno essere, Kate aveva oltre 15 anni e un passato fatto di un abbandono in un canile veneto e di una cessione a un cacciatore, che, una volta esaurite le energie per la caccia, l’ha lasciata per alcuni anni del tutto inattiva se non proprio dimenticata. E’ arrivata in rifugio nel maggio di due anni fa, ormai anziana e acciaccata, ma senza patologie significative: dolcissima e molto affettuosa, accoglieva volontari e visitatori porgendo la testa per essere accarezzata, un gesto che lasciava fare volentieri anche ai tanti bambini che hanno visitato il canile in questi anni.

Non ha avuto l’adozione del cuore che tutti speravamo, ma ha comunque ricevuto moltissimo affetto da tutti i volontari e anche da una coppia che l’aveva adottata a distanza e che non ha mai smesso di passare frequentemente in rifugio e trascorrere con lei un po’ di tempo, coccolandola.

Di Lei ricordiamo “un disperato bisogno di attenzioni, coccole e biscotti” e lo sguardo dolcissimo e “implorante” che, appena soddisfatta la richiesta del momento, si trasformava in un allegro scodinzolio col corpo appoggiato sulla gamba dell’umano di turno.

In un mondo in cui la manipolazione umana ambisce a modellare anche il carattere e il temperamento dei cani a immagine e somiglianza di un umano cafone e arrogante – come ha detto una nostra volontaria – aver percorso un pezzo di strada con Kate è stato davvero un grande privilegio…