Veterinari online: il videoconsulto è un aiuto…ma non a Belluno

Veterinari online: il videoconsulto è un aiuto…ma non a Belluno

Si chiama Vetonline24 ed è una piattaforma di telemedicina veterinaria che offre servizi di videochiamata e videoconferenza per diagnosi iniziali, per risolvere dubbi ed erogare consigli utili e affidabili a possessori di animali preoccupati e che – magari come accade in questa lunga emergenza – non riescono a muoversi di casa.

A Vetonline24  – che è attiva da ben 5 anni – si sono affiancate molte altre realtà, spesso legate ad ambulatori fisicamente presenti sul territorio: è il caso, ad esempio, della Clinica Ca’Zampa, che assicura consulti online con prenotazioni attraverso sms o whatsapp e punti di erogazione del servizio a Brugherio, Mestre e Udine.

Anche l’Associazione Nazionale dei medici veterinari ammette che il videoconsulto può essere utilissimo per seguire il monitoraggio di un paziente con patologia cronica in terapia prescritta dal professionista di riferimento oppure per seguire il monitoraggio post operatorio, ma anche per effettuare la valutazione di sintomi ad improvvisa insorgenza che potrebbero rappresentare una patologia che richiede un intervento terapeutico urgente da parte del medico veterinario.

E’ pur vero che ci sono ancora alcune cose da mettere a punto in questo modo di lavorare, come, ad esempio, gli aspetti che riguardano la responsabilità professionale del veterinario o il trattamento dei dati, ma sta di fatto che è un bel aiuto per chi è in ansia per il proprio animale ed è alla ricerca di un aiuto professionale.

Per Belluno – dove la reperibilità notturna e festiva resta un sogno e non c’è una vera e propria clinica veterinaria a cui potersi riferire se non altro per le urgenze – i videoconsulti potrebbero essere ancora più utile, viste le distanze tra i paesi e gli ambulatori veterinari e le difficoltà di spostamento non solo in periodo invernale. Un altro argomento che i bellunesi farebbero bene ad affrontare col veterinario di fiducia e che noi segnaliamo all’Ordine provinciale, il cui silente immobilismo – ad esempio su temi come la reperibilità festiva e notturna, le campagne di sterilizzazione, l’educazione cinofila, i maltrattamenti – è davvero sconfortante!