Pucci, diciassette è un numero (quasi) fortunato

Pucci è il vecchietto del gruppo di cani ospiti di Apaca, diciassette anni ben portati e smaltati di grinta. È arrivato in rifugio qualche anno fa, nel 2018, avendo già parecchie primavere alle spalle e oggi ha raggiunto un’età che per un cane è davvero invidiabile.

Complice il fatto di essere di piccola taglia e di avere un musetto da volpino che non invecchia praticamente mai, Pucci sembra molto più giovane, grazie sia al pelo lucido dal brillante color rossiccio, sia al carattere ancora pieno di energia ed entusiasmo. Saltella letteralmente incontro al volontario quando lo vede prendere pettorina e guinzaglio, balza impaziente sopra la cuccia, pronto a sistemarsi per uscire veloce come un lampo. Fuori dal suo box è curioso, vigile, annusa e controlla tutto e tutti e non disdegna di far sentire la sua vocina squillante e vigorosa quando incontra un altro cane sulla sua strada. Vuol far capire chi comanda, il vecchio Pucci e forse, come tutti i veri saggi che raggiungono un’età veneranda, ha deciso di gettare ogni maschera senza più preoccuparsi, di far vedere chi è nel profondo, di far venire a galla pregi e difetti.

In fondo i difetti non sono poi molti, ma tuttavia sono così accentuati da aver pregiudicato – insieme all’età – la sua adozione! Pucci ha infatti un carattere molto forte, che esprime anche nei confronti degli umani: non sopporta di essere toccato in parecchi punti del suo corpo, odia la toeletta, ogni tanto ha la luna storta e lo fa capire in un modo brusco, cercando insistentemente di pizzicare chi ha vicino. Ma Pucci non è solo un vecchio brontolone, anzi, è un cane che sa far trasparire la sua dolcezza se vuole, non solo grazie a quel suo aspetto quasi da cucciolo ma anche lasciandosi andare a scodinzolii e a richieste di coccole e attenzioni. Certo è che per condividere con lui il tempo che gli resta da vivere c’è bisogno di una persona davvero convinta, preparata, che sappia trattarlo con esperienza, pazienza e tanto impegno. Noi continuiamo a credere che fuori dai cancelli del rifugio questa persona esista e che, vedendolo, non saprà resistere a nonno Pucci e al desiderio di regalargli un ultimo, preziosissimo periodo di vita insieme.

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