Il vecchio Lucky ci ha lasciato

“Succede. Succede che le persone che si sono prese cura di te ad un tratto non possano più farlo, per tanti motivi. Per esempio, perché stanno male anche loro e non sono più in grado di darti quello di cui hai bisogno. E allora ti portano in posti come questo, dove ci sono molte persone che si occupano di te, con gentilezza, affetto e dedizione, ma… Ma quello che tu vorresti veramente è una casa, e una famiglia tutta per te, qualcuno che pensa solo a te e per il quale tu sia l’unico, come lo sarebbe lui per te”. Così Valentina, tre anni fa, presentava Lucky nella bacheca dei cani adottabili: un appello che, purtroppo, non ha avuto il seguito sperato.

Nato nel 2003, era arrivato già avanti con gli anni, ma il suo aspetto e il suo stato di salute erano buoni, proprio come il suo carattere. E, invece, l’adozione non è arrivata e Lucky ha finito i suoi giorni in rifugio, proprio come accade a tanti cani anziani (ma non a tutti, per fortuna).

E’ morto sabato mattina, senza soffrire, semplicemente smettendo di bere, di mangiare e di alzarsi, cosa che faceva da qualche mese con grande fatica a causa di un disturbo neurologico e, per questo, aiutato dal volontario di turno. Da oltre un anno Lucky aveva lasciato il box esterno e passava la sua giornata tra l’infermeria e l’ufficio di segreteria, ma la perlustrazione del canile è stata, fino a pochi mesi fa, la sua attività preferita: salutava tutti…e ora tutti salutano lui, con grande affetto.

 

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