Il medioevo è alle spalle da un po’ di secoli, ma sul piano dell’evoluzione sono solo pochi istanti: forse è per questo che sopravvivono ancora oggi superstizioni e credenze sul rompere uno specchio, sul toccare ferro o legno, sul gettare monete nelle fontane e riso sugli sposi.
E, poi, ci sono gli animali: il gatto nero associato alle streghe e il cane nero associato a Cerbero, il custode degli inferi. Un immaginario collettivo che sembra sepolto sotto le conoscenze scientifiche e che, invece, ogni tanto riemerge.
“Quando, un anno fa, ho preso Juma dal rifugio– dice Alessandra C.- non avrei mai detto che avrebbe subito una vera e propria ‘discriminazione’ a causa del colore nero del mantello. Quando usciamo in passeggiata, sono pochissime le persone che la guardano e meno ancora quelle che si avvicinano: e questo nonostante lei sia davvero socievole e coccolona. E’ un comportamento che lascia davvero sconcertati!”
Ed è proprio così che si comporta la maggior parte delle persone, tanto che, vista la reazione di timore così spontanea e comune, non stupisce che alcune razze da difesa abbiano puntato proprio sul nero: rottweiler, doberman, schnauzer e anche a una linea di lavoro del pastore tedesco non incuterebbero “paura” se fossero di un bianco candido!
Chi crede nella cromatologia fornisce una spiegazione legata al fatto che il nero è il “non colore”, ossia quell’assenza di ogni colore che predisporrebbe a stress e depressione dato che assorbendo la luce “svuoterebbe” l’energia vitale, che invece il bianco farebbe rimbalzare. Ed è sempre un cane bianco che, nell’interpretazione dei sogni, è di ottimo auspicio, mentre sognarne uno nero è di cattivo presagio.
Oggettivamente, un fattore che, invece, potrebbe ridurre l’attrattività del cane nero è la maggior difficoltà di vederne gli occhi, che sono un elemento importante per interpretare l’espressione dell’animale.
Sta di fatto che -a causa di motivi emozionali o meno- il cane nero è, da sempre, l’esemplare che in canile ha le difficoltà maggiori ad essere adottato, surclassato dai cani a pelo chiaro e, se scuri, almeno con evidenti chiazze bianche.