Gino, Pucci e i cani anziani

Tra le storie di cani di cui abbiamo sentito parlare in questi giorni, una in particolare vorremmo condividere su queste pagine perché ci è parsa adatta al clima delle feste che ispira il bisogno di circondarsi di buonumore. La notizia è stata riportata da “La zampa”, la rubrica dedicata agli animali del giornale “La Stampa”: il cane più anziano del mondo è un chihuahua meticcio di nome Gino, che con la sua veneranda età di ventidue anni – è nato il 24 settembre del 2000 – è entrato nel Guinness dei Primati. Prima di Gino, i “campioni” sono stati Pebbles e Toby Keith, anch’essi baciati da un’incredibile longevità, ma il record storico di vecchiaia canina lo detiene ancora Bluey, un pastore australiano morto nel 1939 dopo aver raggiunto i ventinove anni. Davvero un’età straordinaria per un cane. Gino vive in California insieme al proprietario, Alex Wolf, che se ne prende cura dal giorno in cui lo ha adottato dal Boulder Humane Society, un rifugio per animali del Colorado.

A rendere ancora più speciale questa bella notizia è proprio il fatto che Gino è un ex-trovatello che quando aveva due anni è stato portato a casa da Alex, con il quale ha stretto un legame di amicizia che dura da ben vent’anni. Oggi Gino vive a Los Angeles, fino a qualche tempo fa gironzolava da solo per il quartiere ma ora il suo proprietario preferisce portarlo a spasso a bordo di una carrozzina tutta per lui, venendo incontro al suo stile di vita decisamente da nonno. Gino passa le sue giornate andando in giro insieme ad Alex, facendo delle dormitone davanti al fuoco, mangiando sano. Gli acciacchi dovuti all’età si fanno ovviamente sentire: vista e udito non sono più come un tempo.

Ma Gino pare in forma e ci ha ricordato un altro nonnetto tutt’altro che infermo: il nostro Pucci, che quest’anno ha spento diciassette candeline ma sembra sempre un giovane cane dal pelo folto e pieno di entusiasmo. Anche se ormai è molto anziano, noi speriamo sempre che possa arrivare in rifugio qualcuno davvero speciale che potrà prendersi cura di lui nell’ultimo periodo della sua esistenza. Noi gli auguriamo di poter arrivare all’età di Gino raggomitolato su un divano, viziato e coccolato, godendosi gli stessi agi del cane più vecchio del mondo, che è stato anche tra i più fortunati del mondo a trovare una persona come Alex, che continua a essere suo amico da vent’anni.

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