Con il cane al museo

Con il cane al museo

Quest’anno il calendario offre alcune giornate di festa che sembrano anticipare un po’ il periodo delle vacanze estive: il ponte del 24 e 25 aprile appena trascorso e poi il primo maggio che cadrà di lunedì e il 2 giugno che sarà di venerdì daranno l’opportunità di trascorrere qualche giorno in più di meritato relax. Magari fuori porta e in compagnia del proprio amico cane.

In queste occasioni spesso la scelta ricade sulle città d’arte italiane e i loro splendidi musei e allora oggi ci chiediamo: i cani sono ammessi all’interno degli edifici e delle aree custodi di cultura? La normativa italiana (il D.P.R. n. 320/1954, art. 83) dice che è obbligatorio munirsi di guinzaglio e museruola per portare i cani nei luoghi aperti al pubblico, ovvero in quegli spazi che, pur appartenendo ai privati, sono accessibili alle altre persone, come appunto i musei e realtà simili. Dall’altra parte i proprietari delle strutture hanno la possibilità di decidere se impedire o meno l’accesso ai cani, facendo rispettare un preciso regolamento e seguendo anche le direttive regionali che vincolano la direzione di ognuno di questi spazi.

Nonostante diversi musei e luoghi di cultura siano dog friendly – come il parco archeologico di Pompei, il castello di Duino a Trieste, il museo Hangar Bicocca a Milano, il museo della carta di Fabriano – in Italia non tutti i luoghi d’arte e cultura sono visitabili insieme al proprio cane, fatta eccezione comunque per i cani guida, il cui accesso nei posti aperti al pubblico (e sui mezzi di trasporto pubblici) è tutelato da un’apposita legge, la n. 37 del 14 febbraio 1974.

In ogni caso, prima di partire è sempre meglio accertarsi su eventuali cambiamenti o aggiornamenti del regolamento di quel dato luogo, contattando direttamente la struttura che si vuole raggiungere ed evitare spiacevoli sorprese.

Un’alternativa interessante di cui alcune strtture si stanno dotanto negli ultimi anni è quella di avere a disposizione un servizio di dog sitting all’entrata dei musei dove è vietato portare i cani, come per esempio quello fornito dal portale Bauadvisor: è così che tramite il portale si può richiedere la presenza di un dog sitter professionista che si occuperà del cane e delle sue esigenze durante le ore di visita ai musei che fanno parte della proposta “Dogs&museum”, sparsi in diverse città d’Italia. Un’ottima idea per godersi una piccola parentesi di riposo, e un tuffo nelle bellezze della nostra penisola, senza preoccupazioni per gli speciali turisti che viaggeranno insieme a noi.