Storie di adozioni: Argo e Gianalberto

Storie di adozioni: Argo e Gianalberto

Argo faceva parte di una cucciolata di 6 bellissimi setter che sono arrivati in rfugio, insieme alla madre Zara, il 12 novembre dell’anno scorso, provenienti da una pessima detenzione.

Argo oggi si chiama Macchia e vive in Cadore

Argo si distingueva per una macchia marrone sul lato sinistro del muso e, chissà, forse proprio questo particolare è piaciuto a Gianalberto, che si è precipitato dal Cadore, dove vive insieme alla sua famiglia, per proporsi come candidato “ideale” all’adozione. Anche durante la visita di preaffido l’entusiasmo è stato palpabile, mentre il cane che già viveva in casa dimostrava in maniera evidente l’attenzione che quella famiglia prestava nella cura degli animali domestici.

A malincuore Gianalberto ha dovuto attendere fino al 7 dicembre, perchè tutti i cuccioli non solo dovevano completare il periodo di vicinanza alla madre e ai fratelli, ma era opportuno che equilibrassero anche il loro rapporto con gli altri cani e con le persone. E così quando Argo è arrivato nella nuova casa, i problemi che ha creato sono stati pochissimi. Gianalberto, comunque, non ha resistito a cambiargli il nome: infatti, oggi Argo si chiama…Macchia e – dice la famiglia – “sta crescendo bene, è molto ubbidiente e vivace e va d’accordo con gli altri ospiti della casa, gatti compresi.”