Una nuova legge regionale sugli animali: la proposta del PD

Una nuova legge regionale sugli animali: la proposta del PD

In Regione Veneto, di una nuova legge sugli animali e contro il maltrattamento e l’abbandono se n’era parlato l’ultima volta il 28 giugno 2016. L’iniziativa era stata di un gruppo di consiglieri di Zaia Presidente e Liga Veneta-Lega Nord, tra i quali anche il bellunese Franco Gidoni. Poca, evidentemente, la voglia di sostenerlo, tant’è che il progetto di legge leghista si è fermato all’illustrazione in Commissione e su di esso è caduto il silenzio!

Ora, a presentare un nuovo progetto di legge per la tutela degli animali d’affezione e per il contrasto del maltrattamento, dell’abbandono e del randagismo ci hanno pensato Andrea Zanoni, Stefano Fracasso, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo, Orietta Salemi, Francesca Zottis del Partito Democratico e Cristina Guarda. Il progetto di legge ha il numero 348 ed è stato presentato al Consiglio il 7 maggio scorso, che lo ha assegnato alla V Commissione.

Si tratta di 35 articoli, che in parte riprendono l’evoluzione normativa degli ultimi 10 anni (con contenuti assai simili a quelli che, ad esempio, il comune di belluno ha già inserito nel suo nuovo Regolamento sul benessere degli animali) ma che introducono anche qualche novità di particolare interesse, come ad esempio: l’istituzione di un’Area dei diritti degli animali presso il servizio veterinario regionale; l’attivazione di un sito regionale dedicato al ritrovamento e smarrimento degli animali; un ampliamento dei poteri del sindaco nei casi di maltrattamento di animali; alcune disposizioni innovative in merito al trattamento degli animali, all’affidamento di quelli maltrattati, allo smarrimento ed al ritrovamento di animali, alla vendita e alla riproduzione a fini commerciali di animali d’affezione. Una novità di sicuro interesse è data dalla possibilità per i privati di cedere al comune il cane a causa della sua aggressività non controllata: secondo i promotori della nuova legge, il cane sarà mantenuto presso il canile sanitario o il rifugio – dove dovrà essere garantita la presenza di un veterinario comportamentalista- a spese del proprietario, del possessore o del detentore, che ne perde definitivamente il possesso, fino all’adozione.

Il progetto di legge riserva molta attenzione anche ai gatti e fa proprie anche alcune delle iniziative che, in questi anni, sono state realizzate in varie regioni italiane, come, ad esempio, l’accesso degli animali nelle case di riposo e negli ospedali.