S.O.S. veterinari

Il cane, nel corso dell’intera vita, ha diritto a una corretta profilassi e assistenza sanitaria che debbono essere garantite con il supporto di un medico veterinario. Disinteressarsi della salute del proprio cane può configurare il reato di maltrattamento (Cassazione penale, sez. III sentenza n.22579 del 23/05/2019).

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Per approfondire - Il diritto del cane alla salute
Quando viene dato in adozione, il cane che è stato ospitato nel rifugio Apaca è microchippato e vaccinato. Per mantenerlo in buona salute è necessario:
–  consultare il veterinario di fiducia non appena l’animale dovesse presentare qualche sintomo anomalo o se si nota dimagrimento, inappetenza, vomito, eccessivo appetito o presenza di vermi nelle feci. Il cane è soggetto a parassiti interni (vermi intestinali) ed esterni (pidocchi, zecche, pulci e acari). La sverminazione è una profilassi che andrebbe ripetuta due volte all’anno, ma se si nota dimagrimento, inappetenza, vomito, eccessivo appetito o presenza di vermi nelle feci, il cane va portato con urgenza dal veterinario. Invece, nel caso di pidocchi, zecche, pulci e acari, è necessario eliminare al più presto il parassita. La soluzione migliore è comunque tentare di prevenire l’infestazione con applicazione di prodotti antiparassitari anche sui giacigli e sulle cucce;

–  sottoporre il cane alle vaccinazioni contro il cimurro l’epatite virale e la parvovirosi ( le cd. “core vaccines” ossia vaccinazioni essenziali), malattie gravissime che portano quasi sempre al decesso. Il veterinario potrà dare ogni informazione anche su altre vaccinazioni e profilassi, come quelle contro la leptospirosi, la rabbia (spesso obbligatoria per recarsi all’estero o in un alcune aree del Paese), la borreliosi di Lyme (provocata dalle zecche e trasmissibile anche all’uomo) o la filariosi. Per i vaccini cd. “core” la durata dell’immunità può essere davvero lunga: infatti, esistono in commercio prodotti che permettono di ripetere la vaccinazione ogni 3 anni;

–  rivolgersi, con urgenza, esclusivamente al medico veterinario più vicino nel caso di una sospetta intossicazione dovuta a ingestione o contatto con alimenti nocivi, piante e sostanze tossiche, esche e bocconi avvelenati.

E’, infine, indispensabile rivolgersi al medico veterinario quando il cane è a fine vita. L’eutanasia – che è un atto medico – può essere praticata solo se inevitabile e nell’interesse dell’animale ed il veterinario è il professionista a cui è demandato il compito di utilizzare le migliori tecniche per assicurare all’animale una morte rapida e senza dolore.


“L’amore per l’uomo non esclude quello per gli animali, e viceversa, perché l’amore non è mai fonte di separazione né di giudizio.
Chi ama, ama e basta. Chi ama e separa, non ha mai iniziato a farlo.”
Susanna Tamaro – scrittrice italiana

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