Una festa da ricordare…

E’ stata una giornata davvero “speciale”: per i tantissimi amici che hanno partecipato ad APACA IN FESTA, per il coinvolgimento nelle attività cinofile proposte, per le bellissime emozioni vissute in ogni momento della festa e per i tanti apprezzamenti che abbiamo ricevuto per la nostra attività a favore dei cani.

Moltissimi i cani al seguito di persone che abbiamo visto soprattutto sorridere e davvero tanti anche i cani che sono stati adottati in questi anni e che è stato un immenso piacere rivedere.

Tiffany e Roberto, “vincitori” del concorso fotografico “Chi si assomiglia si piglia”

Presenti anche molti dei premiati: dai fondatori ai ventidue soci che hanno mantenuto ininterrottamente l’adesione per tutti i venticinque anni di vita dell’associazione, dai soci con alle spalle più di 10 anni di volontariato in canile ai tre adottanti scelti da Apaca per rappresentare i tanti bellunesi che, in questi anni, hanno scelto di adottare un cane del rifugio. Tutte le adozioni sono state e sono speciali, ma i tre adottanti a cui sono andati gli attestati di ringraziamento hanno dimostrato una sensibilità davvero straordinaria: questo vale per Anna Ciabattoni, che ha adottato Sofia, un cane traumatizzato e con gravissimi disturbi del comportamento; per Valentina De Marco, che ha adottato contemporaneamente Tito e Lilli solo perchè Tito, cane quasi cieco, aveva come suo punto di riferimento Lilli, sua compagna di box; e per Laura Soia, che ha adottato Pongo, un mite, vecchio cane di piccola taglia, seriamente malato e che ha vissuto sempre tra gli stenti con una persona che non era in grado di badare neppure a se stessa.

“Ci è sembrato doveroso rivolgere a tutte queste persone che hanno deciso di non voltarsi dall’altra parte un pubblico ringraziamento – ha detto la presidente di Apaca, Paola Lotto  – ben sapendo che nessuna di loro si aspettava un riconoscimento, perché tutte hanno agito ed agiscono senza alcuna ambizione, senza alcun personale interesse, mosse dall’unico obiettivo di salvare, accudire e confortare le vittime di una società antropocentrica che non esita a macchiarsi di crudeltà e di ingiustizia”.

Il grazie di Apaca a quanti hanno partecipato e ai tanti che hanno collaborato alla realizzazione di una manifestazione che ci resterà per sempre nel cuore…

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