Se il cane annusa le parti intime

Tra le cose che i volontari – che quotidianamente si recano in rifugio – debbono imparare ad accettare dai cani ospiti è che annusino le loro parti intime. I cani lo fanno sia con i volontari maschi che con le tante volontarie donne: in particolare, annusano le parti intime delle donne con il ciclo, di quelle che sono nel periodo di ovulazione o che hanno partorito da poco. Il motivo è uno solo: l’odore dei feromoni è più forte e persistente.

Come tutti i mammiferi, anche i cani hanno le ghiandole apocrine sudoripare, che sono sparse in tutto il corpo, nelle parti intime e nella coda. Nell’essere umano sono presenti in alcuni distretti corporei: ascelle, inguine, areola mammaria, scroto, perineo, grandi labbra, monte di Venere ed è lì che il cane – grazie al sudore apocrino in cui sono presenti i feromoni – cerca maggiori informazioni su di noi (sesso, età, cambiamenti ormonali e perfino lo stato d’animo).

Un tale comportamento può mettere a disagio, ma questa sensazione non deve portare ad alcuna reazione negativa verso il cane, per il quale l’annusare le parti intime è del tutto naturale: anzi, è assolutamente opportuno assecondare il cane scoraggiando solo ogni eventuale atteggiamento di monta successivo all’annusata – a volte basta un “NO” deciso oppure distrarlo prima che inizi ovvero allontanandosi da lui -, comportamento che peraltro origina quasi sempre da altre motivazioni, legate allo stress, alla dominanza o all’errata gestione del cane.

Accettare di farsi annusare (ovviamente senza eccessi) le parti intime dal cane fa parte di quel percorso di gestione della propria sfera emozionale che permette di costruire e mantenere relazioni di qualità anche con un cane del rifugio, rispettando – in questo caso – la sua ricerca di informazioni e il suo desiderio di capire la diversità.

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