Emozioni negative producono un abbassamento della temperatura dei padiglioni auricolari.
Normalmente, il cane ha le orecchie tiepide ossia un po’ più “fredde” del resto del corpo, tanto che le variazioni in aumento o in diminuzione vanno monitorate: infatti, se diventano molto calde potrebbero segnalare una patologia (febbre, otite), semprechè l’aumento di temperatura non insorga alla fine di una corsa o quando la temperatura esterna è alta o il cane si è appena alzato dopo una dormita; se, invece, le orecchie diventano fredde, la causa più comune potrebbe essere l’ipotermia. Ma ora, grazie alla ricerca, si scopre che anche le variabili emotive potrebbero determinare una variazione della temperatura dei padiglioni auricolari.
Un gruppo di ricerca sul comportamento, la cognizione e il benessere degli animali della Facoltà di scienze della vita dell’ Università di Lincoln nel Regno Unito ha utilizzato la termografia a infrarossi per eseguire misurazioni radiometriche (di temperatura) dei padiglioni auricolari di cani sottoposti a una situazione di stress (separarsi dal proprio umano ed essere lasciato solo).
La temperatura delle orecchie ha mostrato andamenti ben differenti a seconda che il proprietario o anche semplicemente uno sconosciuto si trovasse insieme al cane oppure che questi fosse lasciato solo: in questo secondo caso, lo stress da isolamento ha prodotto una netta diminuzione della temperatura auricolare. La spiegazione, secondo i ricercatori, risiede nel fatto che “la risposta allo stress attraverso l’attivazione del sistema nervoso simpatico determina una vasocostrizione periferica che porta a una diminuzione della temperatura superficiale delle estremità del corpo”.
Si tratta di un fenomeno noto. Molti studi su specie diverse di animali hanno dimostrato, infatti, che la paura e la sofferenza producono, tra le altre conseguenze, un raffreddamento delle estremità: nei ratti, si raffreddano la coda e le zampe, nelle scimmie, invece, il naso, la mucosa nasale, le orecchie, le mani, i piedi e la coda, mentre nelle pecore e nei conigli si raffreddano i padiglioni auricolari.
Nei bovini e nei cavalli, invece, è la temperatura dei bulbi oculari a cambiare, ma la variazione non sembrerebbe legata alla valenza emotiva (positiva o negativa) ma semplicemente a mutamenti dell’eccitazione: così sembra essere anche per la temperatura oculare dei cani, che aumenterebbe sia in occasione di una visita veterinaria (evento negativo), sia nel ricevere dei premi (evento positivo). Attraverso il test di separazione – che è stato scelto perché è quello che nei cani induce disagio a breve termine ed è una condizione comune a quasi tutti i cani, da cui deriva una compromissione del benessere – e l’uso della termografia a infrarossi è stato, invece, dimostrato che la correlazione esiste tra reazioni emotive del cane e temperatura delle orecchie!