L’assicurazione
L’art. 2052 c.c. dispone che il proprietario di un animale è responsabile dei danni cagionati dall’animale, sia che fosse sotto la sua custodia, sia che fosse smarrito o fuggito, salvo che provi il caso fortuito.
La Corte di Cassazione, con sentenza n.12307/1998, ha chiarito che la responsabilità è oggettiva, “fondata non sulla colpa, ma sul rapporto di fatto con l’animale. Ne consegue che al proprietario dell’animale che ha causato il danno, per andare esente da responsabilità, non è sufficiente fornire la prova negativa della propria assenza di colpa, ma deve fornire la prova positivaLa prova liberatoriaLa prova liberatoria è, perciò, una prova particolarmente gravosa e se 'non viene fornita, non rimane al giudice che condannare il proprietario dell'animale al risarcimento dei danni per l'intero' (Cass.n.6454/2007) che il danno è stato causato da un evento fortuito (cioè imprevedibile, inevitabile, assolutamente eccezionale)”.
Il proprietario del cane è chiamato al risarcimento dei danni a cose, a persone o ad altri animali non solo nel caso in cui i danni siano derivati da un comportamento attivo del cane, ma anche quando il danno è derivato da un avvenimento collaterale legato alla conduzione del caneLa responsabilità se il cane sporca beni di terziE' così che, ad esempio, la Corte di Cassazione con sentenza n.7082/2015 ha stabilito che il proprietario che porta a passeggio il proprio cane deve ridurre il più possibile il rischio che questi possa lordare i beni di proprietà di terzi, quali i muri di affaccio degli stabili o i mezzi di locomozione ivi parcheggiati.
Per approfondire - I tipi di polizza
L’obbligo per il proprietario del cane di dotarsi di una copertura assicurativa è previsto in caso il cane abbia manifestato
precedenti episodi pericolosiAssicurazione obbligatoriaNel 2003 uscì un’ordinanza ministeriale che elencava quelle che erano definite le 17 razze pericolose di cane (American Bulldog, Cane da pastore di Charplanina, Cane da pastore dell'Anatolia, Cane da pastore dell'Asia centrale, Cane da pastore del Caucaso, Cane da Serra da Estreilla, Dogo Argentino, Fila brazileiro, Mastino napoletano, Perro da canapo majoero, Perro da presa canario, Perro da presa Mallorquin, Pit bull; Pitt bull mastiff, Pit bull terrier, American Staffordshire terrier, American pitt bull terrier, Rafeiro do alentejo, Rottweiler, Tosa inu). Per queste razze l'assicurazione diventò obbligatoria, ma nel 2009 l'ordinanza è stata giustamente abrogata e da quel momento vige l’obbligo di assicurazione solo in caso il cane abbia manifestato precedenti episodi pericolosi, a prescindere dalla razza di appartenenza., ma è di tutta evidenza che, per non essere chiamati personalmente a rispondere dei danni prodotti dal cane di proprietà, una polizza assicurativa sia assolutamente consigliabile.
La più comune forma di tutela è contenuta nella polizza del capo famigliaLa polizza del capo famigliaPoichè sono prodotti molto standardizzati, è consigliabile accertarsi che la polizza copra i danni anche quando il cane è custodito da altri. o nei prodotti assicurativi multirischio riferiti alla casa, che coprono anche la responsabilità civile verso terzi. Esistono, poi, prodotti assicurativi specificatamente destinati alla tutela di danni per morte, lesioni personali, rottura di cose, per danni inerenti la proprietà e il possesso di caniLa polizza legata al possesso del caneRelativamente a queste polizze, è opportuno verificare se la copertura opera anche per danni arrecati in luoghi privati o all'interno dell'abitazione del contraente., compresa la responsabilità delle persone che si occupano temporaneamente di custodire gli animali. Alcune compagnie offrono, infine, polizzeLa polizza con maggiori coperture di rischioPer questi prodotti è opportuno accertarsi che la polizza non escluda qualche razza dalla copertura dei danni. che coprono anche le spese di interventi chirurgici, le spese veterinarie sostenute a seguito di incidenti o malattia e le spese per tutela giudiziaria.
Il costo spesso contenuto di molti prodotti assicurativi (che partono da circa 50-60 euro all’anno) e la vasta gamma di opportunità offerte permettono ad ogni proprietario di garantirsi la copertura assicurativa adeguata per il proprio cane.

Per chi frequenta la montagna con il proprio cane, è di sicuro interesse la polizza ‘AMICO FEDELE’ messa a disposizione da Dolomiti Emergency Onlus. Con un premio annuo di pochissimi euro, la polizza copre le spese sostenute per il soccorso ed il trasporto del cane che accompagna il socio di Dolomiti Emergency e vale sia in caso di soccorso prestato al socio, sia in caso di lesioni fisiche al solo cane. Sono previste, inoltre, alcune centinaia di euro all’anno di rimborso per le spese veterinarie sostenute per la cura del cane infortunato.
“Nessun uomo può sopportare il biasimo di un cane”
(Christopher Morley – scrittore statunitense)