Il problema delle morsicature canine è un tema delicato e complesso, al quale sono legati concetti come la
“pericolosità”e l’
“aggressività non controllata” che il legislatore, nell’intento di tutelare l’incolumità pubblica, ha utilizzato per formulare liste controverse di cani ad attitudine mordace o comunque temibili, liste oggi fortunatamente scomparse e sostituite dal riferimento alla nozione generica di
cane impegnativo che, peraltro, è fonte di grande incertezza.
I gradi di rischio sono quattro:
Grado 0 – l’esito del sopralluogo è favorevole e il cane non viene considerato pericoloso
Grado 1 – l’esito del sopralluogo è sfavorevole e il grado di rischio richiede “Attenzione”. Viene, perciò, prescritto: l’obbligo di condurre il cane sempre con la museruola e il guinzaglio nelle aree pubbliche o aperte al pubblico; l’obbligo di non lasciare il cane incustodito alla presenza di estranei e/o di bambini; l’obbligo di applicare eventuali specifiche prescrizioni per la messa in sicurezza di giardini o recinti dove è detenuto l’animale. Viene consigliata la stipulazione di una polizza assicurativa
Grado 2 – l’esito del sopralluogo è sfavorevole e il grado di rischio “Serio”. Viene, perciò, prescritto: l’obbligo di condurre il cane sempre con la museruola e il guinzaglio nelle aree pubbliche o aperte al pubblico; l’obbligo di non lasciare il cane incustodito alla presenza di estranei e/o di bambini; l’obbligo di applicare eventuali specifiche prescrizioni per la messa in sicurezza di giardini o recinti dove è detenuto l’animale; l’obbligo (sancito da ordinanza del Sindaco) per il proprietario di seguire un percorso formativo con rilascio del patentino ai sensi dell’art.1, comma 4 dell’Ordinanza Ministeriale 2 marzo 2009 (chi non rispetta l’ordine di conseguire il patentino obbligatorio è soggetto alla pena dell’ammenda fino a euro 206,00 ex art 650 c.p). Può essere consigliato anche un percorso di rieducazione del cane, a spese del proprietario, con relazione finale dei risultati ottenuti da parte del Veterinario comportamentalista incaricato. Viene, infine, consigliata la stipulazione di una polizza assicurativa
Grado 3 – l’esito del sopralluogo è sfavorevole e il grado di rischio “Problematico”. Viene, perciò, prescritto: l’obbligo (sancito da ordinanza del Sindaco) di condurre il cane sempre con la museruola e il guinzaglio nelle aree pubbliche o aperte al pubblico; l’obbligo di non lasciare il cane incustodito alla presenza di estranei e/o di bambini; l’obbligo di applicare eventuali specifiche prescrizioni per la messa in sicurezza di giardini o recinti dove è detenuto l’animale; l’obbligo (sancito da ordinanza del Sindaco) per il proprietario di seguire, a proprie spese, un percorso formativo con rilascio del patentino ai sensi dell’art.1, comma 4 dell’Ordinanza Ministeriale 2 marzo 2009 (chi non rispetta l’ordine di conseguire il patentino obbligatorio è soggetto alla pena dell’ammenda fino a euro 206,00 ex art 650 c.p); l’obbligo (sancito da ordinanza del Sindaco) di un percorso di rieducazione del cane, a spese del proprietario, con relazione finale dei risultati ottenuti da parte del Veterinario comportamentalista incaricato; l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa. E’ possibile l’eutanasia coatta ai sensi del dpr n.320/1954 per motivi (che dovrebbero essere sempre eccezionali) di comprovata pericolosità.
Al Servizio Veterinario dell’Azienda USL è anche affidata la tenuta di un registro nel quale vengono annotati i cani identificati come a rischio potenziale. Direttamente o per il tramite della polizia municipale, il Servizio provvede anche a verificare l’insussistenza a carico del proprietario delle condizioni ostative al possesso di cani aggressivi (delinquenza abituale o per tendenza, condanne anche non definitive per delitti non colposi contro la persona o contro il patrimonio; misure di interdizione personale, condanne relative a reati di abbandono e maltrattamento di animali o di utilizzo in combattimenti).
Avverso le ordinanze del Sindaco e gli altri atti amministrativi definitivi è ammesso ricorso al TAR ai sensi della Legge 6 dicembre 1971 n. 1034, oppure, in alternativa e nei casi previsti dal D.P.R. 24/11/1971, n°1199, ricorso al Presidente della Repubblica.
Le schede di valutazione dell’evento di morsicatura
Il percorso formativo