Belli da morire: sentenza storica in Norvegia

L’allevamento di Bulldog inglesi e Cavalier King Charles Spaniels è stato messo al bando in Norvegia per motivi di salute: una sentenza del tribunale distrettuale di Oslo ha definito infatti “non etico” l’allevamento di queste razze, accogliendo la tesi dell’Animal Protection Norway.

La mancanza di eticità è imputabile ai comportamenti degli allevatori che inducono la modifica o la perpetuazione del patrimonio genetico ereditario in modo che influisca negativamente sulle funzioni fisiche o mentali degli animali, con conseguente riduzione della loro capacità di poter conservare un comportamento naturale. Insomma, il benessere dei cane è l’ultimo dei pensieri di chi alleva (e compra) Bulldog inglesi e Cavalier King Charles Spaniels!

Infatti, i Cavalier King Charles Spaniel sono soggetti a difetti cardiaci, mal di testa cronici o a siringo idromielia (patologia neurologica irreversibile e, almeno per il momento, incurabile che determina delle cavità piene di liquido nel tronco encefalico o nel midollo spinale a livello del collo), malattie degli occhi e problemi articolari come la lussazione della rotula. I Buldog inglesi – con narici troppo strette, palato molle allungato e ispessito, trachea deforme – sono invece interessati dalla BAOS o sindrome brachicefala, che rappresenta una condizione patologica complessa che provoca un’ostruzione grave e progressiva a carico delle vie aeree.

In Norvegia, dunque, potrebbe essere la fine dell’ingegneria genetica estrema delle razze, dato che, oltre alla sentenza del tribunale di Oslo anche l’art.25 dell’Animal Welfare Act impone che “l’allevamento deve favorire caratteristiche che diano animali robusti, ben funzionanti e in buona salute” e vieta, di conseguenza, tutte le pratiche che possono influenzare negativamente le funzioni fisiche o mentali degli animali.

Un punto di svolta che anche altri Paesi “civili” dovrebbero seguire e che dovrebbe convincere gli europei a non rendersi complici di maltrattamenti genetici, comprando esemplari di razze (quali bulldog inglese e bouledogue francese, carlino, pechinese, chihuahua, spitz, cairn terrier e cavalier king charles spaniel) costruite con un’ingegneria genetica che provoca ai cani soltanto sofferenze.

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